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Dalle Microplastiche alle plastiche nascoste. Puntata 1

Ciao Margherita! Grazie per essere una #rebel! Da oggi inauguriamo una nuova rubrica insieme in cui parleremo di sostenibilità e del mondo oscuro delle plastiche! Ogni mese ti metteremo sotto torchio con 4 domande e 1 consiglio sul tema.

Questo primo appuntamento sarà piuttosto facile, useremo le nostre prime domande a disposizione per conoscerti meglio. Cominciamo subito!

Margherita Cortini foto

1# Partiamo da una bella presentazione! Raccontaci chi sei e cosa fai nella vita!

Ciao! Io sono Margherita, una ricercatrice in ambito biomedico. Da tanti anni ormai lavoro in campo oncologico, su un tumore di origine pediatrica che si chiama osteosarcoma. Ho 39 anni, ma me ne sento ancora 25 e ho due bambini piccoli, che sono la mia speranza per il futuro e per loro mi viene voglia di “cambiare il mondo”. Il mio lavoro è sempre stato una parte importante della mia vita e credo fortemente nella ricerca scientifica, ma, da molti anni ormai, mi sono avvicinata alla sostenibilità.

2# Raccontaci del tuo progetto di divulgazione Green.4.Good: come è nato? Qual è il suo obiettivo?

Green.4.good è nato una notte all’inizio di gennaio 2020. Sentivo sempre più forte l’esigenza di far passare dei concetti che per me sono diventati molto importanti. Desideravo avere un pubblico, seppur piccolo ma interessato agli stessi argomenti che interessavano me. Così ho aperto green.4.good

Non sono mai stata brava a scegliere i nomi ma green.4.good mi piaceva perché dà l’idea che “green” sia non soltanto buono ma anche “ per sempre” perché in inglese 4 good vuol dire proprio per sempre. 

Green.4.good
Green.4.good

L’obiettivo della mia pagina è cambiato nel tempo; all’inizio condividevo autoproduzione cosmetica e piccoli consigli di sostenibilità. Con il tempo ho però capito che sarebbe stato più utile intrecciare le mie conoscenze scientifiche con la sostenibilità. Così ora mi occupo prevalentemente di Planetary Health, ossia dei legami che ci sono tra la salute umana e quella del nostro pianeta (e sarete sorpresi dal sapere che i modi in cui possiamo fare bene a noi stessi sono quasi sempre gli stessi che fanno bene anche al pianeta).

3# Il motto di Yousocialist è #BEAREBEL. I rebel per noi sono tutte quelle persone che promuovono dal basso il cambiamento verso una società sempre più progressista, europeista, sostenibile e green. In che modo Margherita, promuovi il cambiamento nel tuo quotidiano?

Io dico sempre che la sostenibilità è un percorso e ognuno di noi fa il meglio che può. Io ho iniziato con cambiamenti sui miei acquisti; ho smesso di comprare ogni cosa (inutile) mi venisse in mente, cerco di dare più valore a quello che già ho e se devo comprare qualcosa faccio in modo che sia duratura. Ho smesso di usare assorbenti usa e getta, ho abbandonato la fast fashion, ho iniziato ad usare pannolini lavabili per i miei bimbi. E dopo un po’ ho cambiato anche alimentazione, scegliendo una alimentazione prevalentemente vegetale. Il cambio alimentazione è una delle cose che a livello individuale ha maggiore impatto in termini di abbattimento delle emissioni di CO2.

Ma per chi si approccia alla sostenibilità, sono convinta che non si debbano fare tutte queste cose insieme. Basta partire portandosi dietro una borraccia per evitare l’acquisto di bottigliette di acqua. Se il cambiamento fa parte di noi, da dentro, poi tutto il resto verrà da sé, piano piano.

4# Raccontaci la tua speranza più profonda per il futuro.

Il mio sogno è vivere una vita più slow. Avere una casa fuori città con un pezzetto di giardino e coltivare le mie verdure. Ma questo è un sogno individuale.

A livello invece globale spero che ci sia un cambio di mentalità e una presa di coscienza che faccia capire che vivere sostenibile vuol dire vivere lo stesso agiatamente, ma consentire alle generazioni future di poter fare lo stesso.

TIPS # Abbiamo detto che il cambiamento parte dalle piccole cose. A volte da dei gesti che neanche ci aspettiamo. Che primo consiglio a bruciapelo ci daresti per essere immediatamente più sostenibili?

La borraccia! È un cambiamento davvero piccolo ma che può fare grande differenza. Quando compriamo acqua in bottiglia in realtà paghiamo la bottiglia, non l’acqua, e portarsi dietro una borraccia con acqua di rubinetto o di caraffa costa davvero poco, sia in termini di tempo che in termini economici. Ma allo stesso tempo ha un enorme impatto ambientale.

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  1. […] Siamo pronti per il secondo appuntamento delle nostre 4 Chiacchiere. Come per l’articolo di maggio, ti proponiamo anche oggi 4 domande e 1 consiglio sul tema. Oggi però entriamo nel vivo della […]

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