Il Pride è finito, lunga vita al Pride.

Quest’anno non abbiamo fatto il Pride Month su YouSocialist perché non è cambiato NULLA rispetto all’anno passato, anzi, si son fatti passi indietro e sottolineare le cadute che non servono per imparare è frustrante e ne parla già tutto il mondo.

Si sta facendo male alle persone e alle famiglie e questo non è accanirsi solo contro i diritti civili, usiamo le parole giuste e chiamiamola com’è: cattiveria gratuita.

Una persona che fa politica dovrebbe, indipendentemente dalle sue visioni personali, prendere delle decisioni che facciano il bene della cittadinanza, con particolare attenzione ai più fragili, o no? I minori, per esempio, l’apoteosi della fragilità.

Ora, che gusto c’è nel rendere la vita complicata a chi avrebbe pieno diritto di viversi una vita senza ansie? Per questo i tribunali internazionali dicono a chiare lettere che è necessario tutelare il bene dell’infanzia senza se e senza ma e, spoiler, se si decide dall’oggi al domani di azzoppare uno dei due genitori nel “potere” di cura del figlio o della figlia è un atto che va contro il bene e benessere del minore.

Prima di azzoppare, forse, sarebbe opportuno non appigliarsi a decisioni prese dall’altro potere delle Stato, ma fare il PROPRIO lavoro, quello per il quale politici e politicanti sarebbero pagati ovvero fare leggi giuste.

La legge giusta è levare i figli alle coppie omogenitoriali o disincentivarle ad averne?

Falla questa legge, se hai il coraggio, non partiamo dal nulla tipo la GPA come reato universale anche perché non regola una fava, niente, niet, il nulla cosmico; quello che fa è togliere la sola possibilità a chi NON ha un utero (e magari perfettamente etero) di poter aver eredi in Italia, perciò che fa? ESPATRIA  e non deve neppure andare troppo lontano.

Difatti la GPA di per sé nulla cosmico in Italia in partenza, manco all’arrivo, è la cosa più idiota che si potesse tirare fuori per buttare qualche tocco di profumo conservatore nella mole di letame sparsa col deliberato intento di lasciare tutto com’è, piuttosto di affrontare la questione alla radice (mancano leggi e la popolazione è avanti) la si butta in caciara.

E il bello è che Cassazione e Corte Costituzionale son anni che legiferano ad ogni ricorso sospinto da qualche famiglia e ne avrebbero anche piene le scatole, o no? Non sanno più come dirlo e scriverlo che servono LEGGI, loro possono decidere e ok la loro voce conta, ma la frase è quasi sempre “in mancanza di una legislazione etc…”

Sovvengono due leggi che hanno fatto la Storia e in qualche modo sono vicine e attigue alla situazione attuale: quella sul divorzio e quella sull’aborto. Due leggi che son state decise quando la DC stava popolosa e popolare in Parlamento e un po’ ovunque. Forse se vogliamo provare a fare la cosa giusta ai prossimi Pride raccogliamo pure le firme per dei Referendum. Allora funzionò.

Amen