20e30: le istanze dei 20enni e 30enni all’attenzione della politica.

In questi ultimi giorni sui social abbiamo visto girare dei contenuti molto interessanti. Possiamo definirla un’iniziativa spontanea che ha raggiunto il Santo Graal di tutte le iniziative possibili e immaginabili, ovvero la viralità: stiamo parlando di #20e30.

20e30 ha come fine ultimo quello di “attenzionare” la politica verso le istanze, le richieste e i bisogni delle generazioni più giovani e quando succedono queste cose noi di YouSo saltiamo sulla sedia per 90 minuti di applausi, con anche i tempi supplementari.

Abbiamo chiamato Lorenzo Pavanello, la mente dietro all’iniziativa per farci spiegare bene e senza dubbi Lorenzo lo risentiremo ancora e ancora nel futuro. Cosa ci ha detto?

Il trigger di 20e30 è stato lo sconforto galattico per la caduta del Governo.

E come dargli torto. Per una volta esistevano sul banco delle proposte che avrebbero potuto fare la differenza per GenY e GenZ, tra le quali ricordiamo la revisione dei tirocini e la possibilità di poter votare “fuorisede”.

L’insofferenza è diventata azione personale e perciò, come accade per le cose giuste, l’idea ha messo le gambe e il team di AQTR le ha dato la spintarella sui social per correre. Una spinta che ha smosso uno tzunami a dimostrazione del fatto che l’insofferenza, lo sconforto galattico e la giusta dose di incazzatura, erano cosa comune e condivisa.

In poco tempo AQTR ha raccolto migliaia di reazioni, commenti e soprattutto condivisioni. Persone che, nei loro 20e30 han cominciato a dire la loro, scrivere i bisogni nero su bianco su un foglio: per la serie:

CI SIAMO, ASCOLTATECI!

Lorenzo ci sottolinea più volte che 20e30 è trasversale, ossia vuole essere un movimento di consapevolezza e che va da sinistra a destra e fa il giro. Perché? Perché garantire e costruire un futuro degno deve essere una priorità per chiunque sieda in Parlamento.

La visione sulle generazioni più giovani è una priorità politica e sociale a prescindere da colori e schieramenti. Per questo dopo lo shock iniziare dello tsunami social, Lorenzo ha pensato bene di mettere a frutto questo tesoro e ha letteralmente lanciato una sfida a tutti i partiti: Vi interessano le istanze delle generazioni più giovani? Diteci che cosa volete fare.

La sfida è stata accettata in primis da M5S e PD, ma non poteva rimanere lì, perché di partiti in Italia ce ne sono di più e, semmai ci fossimo distrattƏ, il Trono di spade delle alleanze di questi giorni ce li ha fatti ricordare tutti.

E difatti la sfida è stata via via accettata da tutti i partiti di sinistra, centro e, per la destra, Toti e Lupi non han mancato di metterci la faccia. Mancano gli altri, che attenderemo con fiducia perché l’equità generazionale è un interesse strategico e oseremmo dire anche -read between the line- patriottico.

Lorenzo sa bene che l’idea per quanto abbia le gambe, deve essere nutrita a modo per potersi strutturare e continuare e la sua intenzione, nonché l’intenzione del nuovo e piccolo team di 20e30 è essere garanti che le proposte dei partiti non siano solo slogan a caso.

Andare oltre lo slogan e le logiche becere di campagna elettorale, è doveroso e 20e30 ha tutta l’intenzione di confrontare, analizzare, fare domande e tenere fede alla missione di mantenere l’attenzione sui 20e30 sempre bella alta.

Come? In un modo molto semplice, pratico e fattivo.

In primis chiederanno a tutti i partiti di pubblicare anche sul sito di 20e30 le proposte che saranno dedicate ai giovani nei loro programmi, sempre rispettando il massimo della trasversalità e della neutralità. Già il confronto e l’analisi delle proposte -se fattibili o meno- è un grande passo per informare a dovere Ə direttƏ interessatƏ di quelle proposte.

Anche perché Lorenzo e il team di 20e30 sanno benissimo che andare a votare è “game changer”. Smuovere le generazioni più giovani al voto e al voto consapevole è cruciale.

SE VUOI CHE LA POLITICA SI OCCUPI DI TE, DEVI OCCUPARTI DELLA POLITICA e 20e30 questo lo ha ben chiaro. Loro si occupano della politica, lo stanno facendo nel modo giusto, nel merito, nel confronto, con analisi perché di slogan ne abbiamo pure abbastanza, come l’astensione è la più grande minaccia soprattutto per chi sta a buon diritto nelle generazioni 20e30.

E poi? Dopo le elezioni? Si continua a monitorare, ad essere garanti che le promesse fatte si trasformino in azioni, leggi, soprattutto non in senso ASSISTENZIALISTA ma STRUTTURALE. Per cui è bene per tutti i partiti mettere sul banco proposte con coperture solide…i 20e30 hanno capacità e competenze per capire se la state sparando un po’ troppo grossa.

Seguite 20e30 e tenete monitorato il sito QUI!